23/04/2023

ἐκκλησία

La parola Chiesa deriva alla lingua italiana dal latino ecclesĭa, che a sua volta origina dal greco classico ἐκκλησία (dal greco ecclesìa "assemblea"). Indica l'assemblea dei fedeli, la comunità dei credenti in Cristo, che si definirono per la prima volta 'cristiani' ad Antiochia, poco dopo la conversione di san Paolo

Chiesa di San Rocco

La chiesa, dedicata al Santo di Montpellier, è stata edificata nel 1656. E’ stata restaurata, in seguito ai danni riportati durante il terremoto del 1980, ed è stata riaperta al culto il 20 luglio 1996. Con tipico impianto a tre navate, è la più moderna delle chiese salandresi. Conserva l’antica statua di San Rocco, divenuto protettore di Salandra in seguito all’epidemia di peste del 1800, opere pittoriche e statue in gesso di scuola napoletana. E’ la chiesa dalla quale hanno origine quasi tutte le cerimonie religiose e sede effettiva della Parrocchia SS. Trinità.

Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco

Chiesa Madre della S.S.Trinità (sec. XI-XII)

Dell'edificio non si conosce una data certa di edificazione, ciò che invece è certa è la sua ricostruzione, quasi totale, dopo i danni riportati durante il terremoto del 1857. La scossa distrusse buona parte dei tre livelli differenti di costruzioni, risalenti ad epoche diverse, sui quali sorge l'odierna struttura.

Chiesa Madre della S.S.Trinità (sec. XI-XII)
Chiesa Madre della S.S.Trinità (sec. XI-XII)
Chiesa Madre della S.S.Trinità (sec. XI-XII)
Chiesa Madre della S.S.Trinità (sec. XI-XII)

Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)

La costruzione della chiesa risale all'anno 1573. Al luogo di culto è annesso il monastero francescano, dedicato a Sant'Antonio da Padova, i cui locali sono oggi sede degli uffici comunali. All'interno della chiesa, costituita da un'unica, ampia navata, sono custoditi quadri e affreschi, di ottima fattura, risalenti a varie epoche.

Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)
Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)
Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)
Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)
Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)
Chiesa del Convento di Sant'Antonio (sec. XVI)

Chiesa di Santa Lucia

Ubicata in pieno centro storico, la piccola chiesetta era originariamente dedicata a Santa Maria della Neve. Dopo la sua ricostruzione, avvenuta negli anni '20 del secolo scorso, è stata consacrata a Santa Lucia, protettrice della vista, di cui si conserva all'interno una bella statua.

Chiesa di Santa Lucia
Chiesa di Santa Lucia

Chiesa di Santa Maria Larabita

Ubicata in pieno centro storico, la piccola cappella appartiene alla famiglia Autera. All'interno è custodito un trittico risalente agli inizi del 1600 e raffigurante la Madonna dell’Annunziata, i santi Giovanni Battista, San Pietro da Verona Martire e San Domenico di Guzmàn fondatore dell’Ordine dei Domenicani. Nella parte centrale è raffigurata una "Madonna Galaktotrophousa o Virgo Lactans (Madonna che allatta il Bambino). Chiesa non aperta al culto dei fedeli

Chiesa di Santa Maria Larabita
Chiesa di Santa Maria Larabita
Chiesa di Santa Maria Larabita
Chiesa di Santa Maria Larabita
Chiesa di Santa Maria Larabita
Chiesa di Santa Maria Larabita

Chiesa dell'Annunziata

La chiesa è situata fuori Salandra, all'incirca a 3 Km di distanza dal paese. Edificio non aperto al culto dei fedeli e in attesa di urgenti interventi di restauro. Dei suoi arredi sacri originali è rimasto pochissimo: una statua in pietra, mai datata, e attualmente conservata nella chiesa di San Rocco, in cui è difficile identificare i lineamenti della figura sacra che si voleva raffigurare. Un polittico attribuito a Simone da Firenze, una splendida "Annunciazione", che venne commissionata esplicitamente per questa chiesetta, dedicata appunto alla Madonna dell'Annunziata. Solo negli anni Settanta si è riusciti ad individuare il grande valore del polittico, e a fare in modo che tale preziosa testimonianza del passato venisse preservata dal degrado. Attualmente l'Annunciazione di Simone da Firenze, probabilmente commissionata dai Sanseverino nel XVI secolo, (fonte: R. Miglionico – “L’arte religiosa a Salandra – francescani e domenicani “, edito dall’amm.ne comunale, marzo 2001) è conservata nella chiesa del Convento di Salandra, a sinistra dell'altare maggiore. Una volta ricorreva anche una festa campestre, che aveva luogo la prima domenica di maggio, e che richiamava nelle vicinanze della chiesetta gran parte della popolazione. Particolari erano anche le usanze legate a questa festa, in occasione della quale sorgevano vincoli assimilabili a parentela nella forma del "compare di San Giovanni", un legame tra due persone che, girando per tre volte intorno al piccolo altare della chiesetta, sancivano la nascita di questo particolare atto di stima e rispetto reciproco. Ai grandi alberi circostanti la chiesa venivano legate corde per permettere ai bambini di divertirsi con improvvisate quanto ambitissime altalene, ricordo che ancora è ben nitido nella memoria di chi può vantare una non più verde età. Fin qui il quadro idilliaco e storico. Veniamo ad oggi. La chiesa presenta pesanti strascichi delle sollecitazioni alle quali la struttura venne sottoposta dal sisma del 1980, con lesioni che interessano gli archi laterali e l'asse centrale della volta che sorregge la copertura. Da anni un gruppo di volontari si occupa dell'ordinaria manutenzione del tetto, ma col passare del tempo anche le più semplici operazioni sulla copertura o all'interno della chiesa sembrano essere un azzardo, un rischio.

Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa dell'Annunziata

Chiesa della Madonna del Monte

Situata a 4 Km dal centro abitato, la chiesa sorge sugli antichi resti di un tempio paleocristiano, dei quali solo una minima parte è visibile attraverso delle lastre di vetro collocate in alcune zone del pavimento. Alla fine dell'800, l'originale cappella fu ingrandita, ed assunse l'aspetto odierno. La festa della Madonna del Monte si celebra l'ultima domenica di Maggio

Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte
Chiesa della Madonna del Monte

Il Calvario

Il Calvario
Il Calvario
Il Calvario
Il Calvario